Certo, questo non è un libro "allegro", o propriamente per bambini così piccoli, ma a mio parere è prezioso a qualsiasi età lo si legga: i personaggi dei pianeti su cui approda il Piccolo principe sono più verosimili che mai, i loro difetti e le loro piccolezze li ritroviamo in tante persone attorno a noi, e forse, se siamo davvero sinceri, anche in noi stessi.
Il percorso del nostro eroe ci guida verso le cose che contano davvero nella vita: l'affetto, l'amicizia, il prendersi cura degli altri, ciò che appunto non si vede con gli occhi ma solo col cuore. E un bambino è senz'altro più bravo di un adulto ad intuire cosa è davvero essenziale perchè il suo cuore "vede" senza pregiudizi, complicazioni e discriminazioni.
Ecco perchè ho pensato che fosse bello che questa lettura rappresentasse il primo vero libro del nene, lo abbiamo letto un pezzettino al giorno, e lui non ha avuto alcuna difficoltà ad immedesimarsi nel Piccolo principe, a compiere con lui il viaggio attraverso le stelle, a capire perchè la sua rosa era unica al mondo e quanto era bello che lui ne fosse responsabile.
Spero che alla fine, in cuor suo, si sia anche trovato d'accordo con Saint-Exupèry quando afferma con estrema saggezza: "Non c'è da prendersela. I bambini devono essere indulgenti con i grandi".
1 commento:
per una lettrice appassionata come te consiglio:la tenerezza al tempo dell'orrore di J.L. WISNIEWSKI e di tutt'altro genere, le parole sono finestre di M. ROSEMBERG.
buona lettura e...fammi sapere baci
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