lunedì 29 novembre 2010

La protesta del calzino


Il nenito a tutt'oggi non cammina, non dice parole comprensibili nelle lingue da noi conosciute, non ha ancora possibilità di opporsi fisicamente alla mia necessità di legarlo talvolta per qualche minuto nel carrozzino per il tempo necessario a svolgere alcune operazioni in casa che non mi permettono di dedicare a lui la giusta attenzione.
Ma ciò non significa che questa costrizione venga accettata di buon grado.
Prima c'è il contorcimento fisico mirato a rendere difficili le operazioni di chiusura della cintura. Poi c'è la lagna, gli urli e il pianto per ribadire la propria contrarietà, qualora non me ne fossi accorta.
E alla fine, quando si rende conto che non c'è più molto da fare, all'apice della rabbia mette in scena quello che probabilmente a suo modo ritiene l'atto dimostrativo più clamoroso: si leva i calzini e li lancia più lontano possibile.
Anche i più grandi rivoluzionari da qualche parte avranno pur cominciato.

sabato 27 novembre 2010

Gianni il pupazzo

Un giorno di pioggia di circa 4 anni fa, non sapendo più che fare con il nene grande allora duenne, mi sono messa a fargli un pupazzo. Vedendo i siti web di altre mamme maghe dell'ago e filo mi sono detta: "E che ci vuole?" Un calzino vecchio, dei bottoni, un po' di fantasia... questo è il risultato.
Vi presento Gianni il pupazzo (così battezzato dal nene): il pupazzo più sbilenco e bruttino che si possa immaginare. Eppure, nonostante i miei numerosi e reiterati tentativi di eliminare questa testimonianza della mia incapacità manuale, il nene grande non ha mai voluto disfarsene, ancora oggi ogni tanto lo tira fuori dal cesto dei giochi e se lo spupazza, ricordandosi fiero di come Gianni sia una creatura "nostra", sua e mia, frutto di un pomeriggio di pioggia e di tanta buona volontà.

giovedì 25 novembre 2010

Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne

Aderiamo e sosteniamo le campagne promosse dall'Unione europea contro le mutilazioni genitali femminili (3.000.000 di donne ogni anno, 8000 al giorno!) e da Amnesty International "Mai più violenza sulle donne", compreso il diritto di essere assistite durante la gravidanza e il parto (350.000 donne muoiono ogni anno per mancanza di cure adeguate durante questa delicata fase della vita!).
Non c'è Paese al mondo in cui le donne non rischino violenze basate sulla discriminazione di genere.
Noi diciamo no.

mercoledì 24 novembre 2010

Amori particolari

Nella spesa di oggi abbiamo trovato una sorpresa: due carote innamorate!
Non sono bellissime?
Con il nene grande abbiamo anche celebrato il loro matrimonio!!!

lunedì 22 novembre 2010

2 strumenti in 1: i libri bilingue

Il nene grande ha iniziato a studiare inglese a scuola. Se un giorno riuscirà a padroneggiare questa lingua, insieme allo spagnolo che già comprende completamente e parlucchia, potrà comunicare senza problemi con più di mezzo mondo. Vale la pena impegnarsi.
Abbiamo iniziato a guardare qualche cartone in inglese (che per la verità capiamo ben poco), ascoltare canzoni (da Humpty Dumpty ai Beatles) e leggerci qualche librino. E se vincessimo questo Givaway di Bilingue per gioco, aggiungeremmo un prezioso mattoncino alla nostra piccola biblioteca.

venerdì 19 novembre 2010

In trasferta

Ieri sono andata per lavoro in una città dell'Emilia, una di quelle piene di biciclette, ordinate, con le stradine silenziose e la gente allegra, in cui ti domandi sempre perchè loro qui e tu nel traffico, nel rumore e nel casino. Ma la risposta tanto non c'è mai.
Sono stata per la prima volta nella vita del nenito una notte lontana da lui, e devo dire senza troppi drammi nè da parte mia, nè sua. Mi da anzi un senso di sollievo sapere di non essere ormai più indispensabile per qualcuno. A me piace anche stare un po' da sola. Passeggiare per una città che non conosco, non dover rispettare i tempi e le esigenze di altri, non dover rendere conto a nessuno. Sembrano comportamenti ovvi, e forse anche un po' misantropi, ma quando il resto della vita è tarato su 2 nani di 6 e 1 anno, sono piuttosto conquiste inebrianti da assoporare con piacere. Perchè sono momenti brevi e circoscritti.
E poi ho preso il treno. Mi piace prendere il treno. Ascoltare quello che dicono gli altri, i vari dialetti, e indovinare di dove sono. Guardare scorrere le finestre delle case con le luci accese e scorgervi particolari dell'arredamento: una libreria, una tv accesa, una cucina illuminata. Lasciar scendere le palpebre al dondolio del vagone, tanto ci sono ore vuote da passare. Fissarmi su un particolare: ad esempio studiare tutti i nasi. O tutte le pettinature. O le mani, come le muovono. Mi piace osservare e sentirmi parte di una varia umanità.
Sempre per momenti brevi e circoscritti.

lunedì 15 novembre 2010

Spazi riconquistati

Nel tran-tran settimanale lavoro-casa-bimbi sono magistralmente riuscita a ritagliarmi due spazi fissi che si svolgono entrambi in un centro sociale vicino casa nostra, dove hanno aperto una bellissima palestra popolare in un ex fienile ristrutturato.
Il lunedì pomeriggio accompagno il nene grande a scuola di circo, dove gli insegnano a fare la verticale, camminare sulla palla e giocolare con le palline, mentre io e le altre mamme ci prendiamo un tè e una fetta di torta, chiacchierando e scambiandoci idee, informazioni ed esperienze.
Un'ora che trascorre davvero piacevolmente. Forse perchè le mamme che hanno scelto di frequentare quel posto e di far giocolare i propri figli invece che mandarli a scuola calcio, hanno già qualcosa in comune con me.
Il martedì sera invece saluto Zap e nenitos e mi reco di nuovo nella palestra a fare yoga.
Un'ora e mezzo davvero tutta per me, per svuotare la testa e sentire il mio corpo e il mio respiro che si rilassano.
Due ore e mezzo a settimana per riprovare l'ebbrezza di non avere impegni, fretta, doveri, appuntamenti, legami, godendomi il privilegio di tornare ad essere il centro del mio mondo.

venerdì 12 novembre 2010

Perchè???


Ma ci rendiamo conto che l'Italia (noi) è condannata e sarà costretta a pagare anche per un motivo del genere?
E stiamo parlando di uccellini tipo questo (la peppola) che pesano tra i 21 e i 28 grammi.

giovedì 11 novembre 2010

Giro giro tondo cambia il mondo


Los nenitos, e soprattutto io, abbiamo ricevuto un regalo prezioso da una delle mie amiche del cuore: la dedica di una canzone meravigliosa e commovente, che in 4 minuti spazza via una cultura e una programmazione televisiva che ci mortificano e che impoveriscono il nostro futuro.
Un testo in cui c'è tutto il succo di questo blog e di ciò che nella vita per noi è importante.

...non indicate per loro
una via conosciuta
ma se proprio volete
insegnate soltanto
la magia della vita....

martedì 9 novembre 2010

Si scelgono i bambini o le mamme?

Il nene grande in prima elementare ha 23 nuovi compagni. Le prime festicciole e riunioni di classe sono occasioni di studio e valutazione. Chi è la mamma di chi? Chi è quel bimbo che il nene grande nomina spesso? Chi è la bimba che mi ha confessato che gli piace?
Io sono una pessima fisionomista: sono molto distratta e ho grandi difficoltà a memorizzare nomi e visi, riuscendo a presentarmi anche 3 volte di seguito alla stessa persona.
Però questa è una fase importante, che richiede concentrazione e impegno.
Gli amici hanno una influenza enorme nella vita di chiunque, alcune delle mie più care amiche sono mie ex compagne delle elementari, tra quei 23 bambini ci potrebbero essere persone che avranno un ruolo importante nella vita di mio figlio.
E qui mi chiedo: certo, è e sarà lui a scegliersi gli amici con cui si trova più a suo agio, con cui si diverte di più, che sente più affini a lui; ma i bambini sono anche il frutto dei propri genitori, e ce ne sono alcuni con cui non mi sembra di avere in comune nè valori, ne interessi, nè princìpi.
Forse è presto per dare giudizi, ma potrei comunque iniziare a favorire i legami che si formeranno, invitando a giocare i bambini con cui il nene grande si trova bene, figli di genitori con cui mi fa quantomeno piacere scambiare due chiacchiere.
E' giusto? E' sbagliato? E' naturale?
Io credo che anche questo sia un modo per indicare ai propri figli il percorso che riteniamo migliore per loro, fermo restando che sarà comunque loro diritto scegliere o meno di percorrerlo.
ps. nell'immagine un autoritratto del nene grande con le sue maestre.

mercoledì 3 novembre 2010

Care ragazze

Le cronache di questi ultimi giorni mi fanno davvero riflettere. A parte l'aver superato ancora una volta la soglia della vergogna, dell'indignazione e della nausea, a parte le preoccupazioni sempre maggiori derivanti dalla prospettiva di far crescere i miei figli in un Paese del genere, stasera sono davvero rattristata dalla consapevolezza di quante donne, ragazze, e direi quasi bambine (a 17 anni cosa si è?) siano così ignare delle proprie potenzialità, così disposte a rinunciare alla propria dignità in nome del soldo facile, raggirate dalla volgarità di un potere becero, plagiate da una sottocultura di sculettamenti e scollature, circuite da individui indecenti.
Perchè non si insegna nelle scuole che la libertà e i diritti delle donne sono frutto di lotte e di conquiste, che non sono acquisiti una volta per tutte, che ignorarli e non metterli in pratica è come tornare indietro di decenni, che bisogna contrastare chi tenta di ridurci a ruoli secondari, a bellezza da mercificare, a posizioni discriminate?
Basterebbe far leggere un libricino come questo di Vittoria Franco: una chicca, un bignami delle conquiste femminili, una lettera, un appello a tutte le donne a ribellarsi agli stereotipi e ai tanti ostacoli che ancora ci tengono lontane dalla vera parità.

A proposito: ma sulle vicende di questi giorni cosa penserà la nostra Ministra per le Pari Opportunità?

martedì 2 novembre 2010

Hermanos

No creìa que esta emociòn hubiese podido ser tan grande: verlos juntos, acariciàndose, mimàndose, abrazàndose es de verdad maravilloso.
Se llevan 5 años y 5 dias de diferencia, pero se adoran.
Su relaciòn afectarà lo que seràn, es un amor todo suyo que los acompanarà para siempre. De alguna manera, nunca estaran solos porque el uno se tendrà al otro.
Feliz cumpleaños, mis cachorritos!