venerdì 11 novembre 2011

Il mio piccolo "cuor contento"

Volevo dirti che mi fai una tenerezza infinita quando per qualche motivo ti fai male, o cadi, o dai una botta e si vede che vorresti piangere, ma invece ti appoggi da una parte e a bassa voce ti consoli da solo: "Ora mi passa...ora mi passa".
Da chi lo hai imparato? Non di certo da me.
E io ti ammiro per questo.
Sei un ometto forte e coraggioso, ti auguro di affrontare tutte le avversità della vita con questo spirito, con questa autonomia, con la solidità che hai dimostrato di avere da quando sei nato. Perchè tu hai portato equilibrio, hai fatto quadrare il cerchio, hai le spalle larghe, hai il sorriso negli occhi, hai lo sguardo di chi ha capito tutto.

lunedì 7 novembre 2011

¡Cumpleaños feliz!

Con ieri si è chiusa la settimana dei compleanni de los nenes, un appuntamento sempre occasione di divertimento e voglia di stare insieme.
Il nene grande ha avuto così tanti festeggiamenti, al cui confronto la regina di Inghilterra impallidirebbe.
E' stato portato da noi al museo dei bambini con un paio di amichetti, dalla zialaura allo spettacolo di Brachetti e al Castello di Lunghezza (dove c'era una Crudelia Demon molto familiare), ha festeggiato Halloween con gli amici restando per la prima volta a cena fuori con loro, e infine ieri festicciola con amici del cuore e famiglia allargata italo-ispano-cilena, dai 6 mesi del piccolo "Remo" ai 91 di mia nonna. Quest'anno addirittura con la tia Isa venuta dal Cile!
Il nenito non ha avuto le esperienze del fratello, ma per adesso è stato più che soddisfatto: ha spento le sue 2 candeline e si è cantato da solo Cumpleaños feliz!

sabato 5 novembre 2011

Terra!



In una mia vita precedente sono sicuramente stata una contadina.
Con le mani nella terra, la schiena piegata e la faccia cotta dal sole.
Amo la terra.
E' un legame, un'appartenenza, una soddisfazione che passa attraverso la fatica per arrivare ad un prodotto che cresce, che da frutti, che è vivo.
Finalmente, pur rimanendo cittadina di una capitale incasinata da milioni di abitanti, oggi posso dire di aver realizzato un mio piccolo grande sogno.
Abbiamo un orto.
Un francobollo di terra in un parco della periferia romana che posso zappare, rastrellare seminare, innaffiare.
Tutto nostro. Vabbè, è più corretto dire: in affido.
Ma io sono partita in quarta: comprato piantine, zappettato, tolto le gramigne, messo a dimora broccoletti, insalate, bieta e cipolle. E questo è il risultato.
L'esperienza degli orti sociali va al di là dei tanti discorsi oggi in voga sulla sostenibilità ed il recupero urbano. E' la possibilità anche per chi vive da sempre nel cemento di ritornare a qualcosa rimasto nel DNA da chissà quale era: una fatica sana, la voglia di condividere con altri, di scambiare esperienze, di seguire le stagioni, di ritrovare una parte di noi stessi, di seguire un ritmo lento, ma fecondo.
Faticare, seminare, aspettare, raccogliere: una filosofia di vita.

martedì 1 novembre 2011

Siete años

Tu che mi sei cresciuto sotto il naso e non sei più un bambino, ma, direi a tutti gli effetti, un ragazzino.
Tu che sei passato con nonchalance dal piccolo-circo al minibasket, scegliendo per la prima volta in base alle tue passioni e non alle mie proposte.
Tu che torni a casa e ti chiudi nella in camera per sprofondare nella lettura, ricordandomi sempre più una me stessa adolescente.
Tu che vai d'accordo con tutti e attacchi bottone con chiunque.
Tu che hai una memoria da elefante e ti ricordi perfettamente episodi irrilevanti di "quando eri piccolo".
Tu che sei il fratello "grande", ma che a volte hai bisogno di più attenzioni e affetto del piccolo.
Tu che hai i tuoi momenti, che ti girano per un nonnulla e le fai girare a chi ti sta intorno...chissà da chi avrai preso...
Tu che inventi favole bellissime a tuo fratello, che lo proteggi, lo difendi e lo coccoli, finchè non decidi che proprio non lo vuoi più tra i piedi.
Tu che sei adorato da tutte le mamme dei tuoi amichetti.
Tu che non dai mai retta, e in fondo anche questo è il tuo lavoro.
Tu che fai delle foto strepitose, senza sapere neanche cosa è la fotografia.
Tu, piccolo sdentato con tanto di apparecchio.
Tu che spesso prima fai, e poi ci pensi.
Tu che sette anni fa hai fatto nascere una mamma, un papà e una piccola famiglia.
Tu che se ti avessi dovuto sognare, ti avrei voluto proprio come sei, un tipo davvero speciale.
Auguri, mio adorato nene GRANDE!!!