giovedì 30 dicembre 2010

Buona Fine e Buon Inizio

Innanzitutto per stare più tranquilli: quando i pupi sono stanchi, lagnano e frignano, vanno a letto. Per evitare di dover spostare baracca e burattini solo per poche ore. Per non restare fino all'ultimo indecisi con chi e dove.
Quest'anno, già da un po' avevamo deciso: passiamo il capodanno a casa nostra, cosa che credo di aver fatto l'ultima volta a 14 anni.
Saluteremo questo primo decennio del millennio insieme ad alcuni cari amici, con tanta voglia di condividere e stare insieme, sereni e lontani dall'ansia di divertirci ("siamo fuori dal tunnel del divertimento -oh-oh-oh"..), spostarci da un posto all'altro, ballare, stordirsi a tutti i costi.
Ognuno porterà qualcosa e passeremo le ultime ore del 2010 chiacchierando, cucinando, mangiando, ridendo, bevendo buon vino, raccontandoci storie e scambiandoci opinioni, guardando dall'alto del nostro 8° piano la città brillare di fuochi, mentre i miei bimbi dormiranno (si spera!) loro lettini.
Io in questo momento non potrei immaginare un modo migliore per entrare nel nuovo anno, per augurarsi di realizzare qualcuno dei sogni nel cassetto, e per avvicinarsi il più possibile alla mia idea di Felicità.

mercoledì 29 dicembre 2010

De pie!


Dopo giorni di saltelli sul sedere agitando le braccia, come un nidiaceo che si esercita a sbattere le ali prima di spiccare il volo, oggi il nenito si è messo sulle ginocchia, poi a 4 zampe e poi, lontano da qualsiasi appiglio, si è messo per la prima volta nella sua vita in piedi da solo. Non contento, ha mosso due passetti prima di sbilanciarsi e riprecipitare a terra sul sederotto impannolinato.

E' quindi un giorno da ricordare, e ancora di più vorrei fissare nella mente la sua espressione trionfante, il suo sguardo euforico e orgoglioso, quello di chi sa di aver sostenuto un'impresa grandiosa.

mercoledì 22 dicembre 2010

Mani in pasta

Non siamo una famiglia molto attaccata alle tradizioni e ai rituali, sicuramente più per pigrizia e indolenza che per scetticismo. Non siamo di quelli che riempiono casa di lucine, candele e addobbi, nè che fervono impegnati in preparativi e lavoretti.
Eppure qualche piccola usanza legata al Natale mi fa piacere averla.
Una tra queste è sicuramente la preparazione dei biscotti di natale, la cui ricetta in realtà si adegua di volta in volta al contenuto della mia credenza: quest'anno farina di segale, mista a quella di grano tenero (ops, era finita!), miele in aggiunta allo zucchero di canna (anch'esso, ehm, terminato), e quantità di zenzero aumentata a discapito della cannella perchè Zap ha verso questa deliziosa spezia una delle sue (varie) idiosincrasie.
Ma sono buonissimi comunque, quest'anno forse ancor di più perchè prodotti dalle manine del mio prezioso aiutante cuoco.

lunedì 20 dicembre 2010

Pacchi e pacchetti

Per fare i pacchetti di natale odio sprecare la carta. Mi fa tristezza e anche un po' rabbia, una volta scartati i regali, appallottolare chili di carta e buttare tutto via. Sin da bambina, se la carta mi piace, cerco di non strapparla per poterla poi riutilizzare.
In genere durante l'anno metto da parte fogli, figure, carte, nastri e fiocchi che mi capitano in casa, e poi ricompongo all'occorrenza confezioni più o meno creative.
Quest'anno sono proprio fiera del risultato: ho utilizzato i fogli del calendario dello scorso anno della Città del Sole, un pezzo immancabile nella nostra cucina perchè adoro le illustrazioni per ragazzi. L'anno scorso il calendario era creato da Anna Castagnoli, un'illustratrice meravigliosa.
Certo, quando si scartano i regali si vede che sono fogli di un calendario riutilizzati... ma non è ancora più bello?
Questo post partecipa al blogstorming di Genitori crescono.

sabato 18 dicembre 2010

Ansia

L'altro giorno in una rivista ho letto un'intervista a non ricordo chi, in cui il tipo sentenziava:

"Chi vive ogni giorno uguale all'altro è come se vivesse un solo giorno".

Non saprei esprimere meglio in così poche parole quella sensazione di soffocamento che in alcuni momenti mi angoscia e da cui a volte mi sembra così difficile sfuggire. Soprattutto dopo qualche giorno passato a casa con il nene febbricitante...

venerdì 17 dicembre 2010

Il primo colloquio

Ieri c'è stato il primo colloquio con le maestre del nene grande. Non nascondo che ero quasi emozionata mentre aspettavo il mio turno, quasi come se dovessi sostenere un piccolo esame. Che strana sensazione!
Io credo di impegnarmi nel seguirlo mentre fa i compiti, nello stimolare la sua creatività e la sua capacità di trovarsi di fronte a situazioni, ambienti, persone diverse, nel fornirgli strumenti per sviluppare uno spirito critico, un pensiero proprio, una determinazione a conseguire degli obiettivi. Ma non ho un metro di giudizio per valutare se questo impegno è ben speso, i risultati che vedo io ad altri potrebbero sembrare insufficienti, di fatto quando leggo blog di altre mamme che per e con i loro bambini fanno di tutto e di più, sono presa dal dubbio.
Per questo sentir dire da persone che si occupano di bambini, e che stanno con mio figlio per 8 ore al giorno, che è un bambino in gamba, che ha una vivacità dettata dall'intelligenza e dalla curiosità, che sa esprimersi e difendersi da eventuali prepotenze, che si vede che è stimolato e seguito, è stato come se fossi stata messa sotto osservazione e valutata anche io.
Ed è come se avessi passato il primo di infiniti esami.

lunedì 13 dicembre 2010

Spese alternative

Un po' è una scelta ideologica. Un po' è dovuto alla necessità di stringere la cinghia in questi chiari di luna. Ma molto è una questione di gusti. La nostra famiglia è di fatto sempre più aliena dai circuiti commerciali tradizionali.
Non frequentiamo centri commerciali (ne parlai anche qui).
Non rincorriamo gli ultimi ritrovati tecnologici, anzi, direi che siamo un tantino antiquati visto che non possediamo niente del tipo IPad, TV al plasma, abbonamenti Sky, Wi-ii, Playstation, I-phone, ecc. ecc. (e mi chiedo quanto questo ritardo rappresenterà in futuro un distacco generazionale tra me e i miei figli...).
La nostra spesa viene fatta quasi interamente in mercati contadini e biologici (e anche di questo ne ho parlato qui).
Per mangiare fuori i nostri posti preferiti sono, per così dire, un po' alternativi (tipo questo, o questo).
E' che così ci piace di più, ci divertiamo di più, non siamo attratti da certi oggetti e certi luoghi, e mi rendo conto di quanto questo si differenzi dallo stile di vita medio di molti di coloro che ci circondano quando ci ritroviamo invitati a festicciole di compleanno da McDonald, quando in attesa dal dottore vedo bambini imbambolati davanti alle DS, quando sento di gente che passa giornate nei centri commerciali. Ognuno ha i propri gusti e fa le proprie scelte; noi, semplicemente, siamo così.

venerdì 10 dicembre 2010

Una giunta indecente

Ecco un altro passo indietro motivato con l'ipocrita scusa della crisi, dei tagli, del minore spreco (spreco???). La mensa biologica era uno dei punti di eccellenza delle nostre scuole pubbliche.
Ma cosa importa a questo sindaco e a questa giunta dei nostri bambini? E tanto più delle scuole pubbliche?
Deve essere tutto a km 0? Perchè, il Parmigiano convenzionale che sostituisce quello bio viene fatto nel Lazio, invece che in Emilia?
Una scelta davvero discutibile, per non dire vergognosa, forse consigliata da uno dei tanti superconsulenti, spesa che nei bilanci del Comune chissà perchè non viene mai tagliata, anzi...

mercoledì 8 dicembre 2010

Le cose che gli piacciono

Un esercizio di questo bel libro che il nene grande ha avuto in regalo chiedeva di colorare solo le cose che gli piacciono. Da ciò che ha colorato si deduce che: schifa tutto ciò che si mangia, il letto per dormire e anche la televisione (evvai!), ha un'ammirazione per i pirati e il pallone e ama gli animali, serpenti e dinosauri compresi.
Ma una volta finito, ha purtroppo aggiunto un commento: "Io avrei colorato solo i soldi, ma poi mi pareva brutto..."

venerdì 3 dicembre 2010

Più libri più liberi

Inizia domani a Roma Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria, dove c'è anche una ricca sezione per ragazzi e varie iniziative in programma per i più piccoli, organizzate anche dai nostri amici di Mi leggi Ti leggo. Io e il nene grande, uno dei prossimi giorni, ci imbarcheremo per arrivare per quella che per noi è l'altra parte della città, e ci lasceremo attrarre, incuriosire e affascinare da infinite storie da sfogliare.