giovedì 11 febbraio 2010

Latte eco-sostenibile


Ho allattato il mio primo bimbo 14 mesi, il nenito è ora al suo terzo mese di esclusivo latte di mamma, e, scusate se è poco, da quando è nato è cresciuto più di 4 kg!
Con questo post non voglio offendere o far avvilire chi non ha o non ha avuto l'opportunità di allattare per i più vari, e senz'altro giustificati motivi. E' semplicemente una riflessione, che semmai deve far pensare chi può ma non vuole allattare o chi dopo pochi mesi ha intenzione di smettere, o ancora di più chi, magari non avendo figli, si permette di consigliare alle mamme che il latte artificiale è equivalente a quello materno. Sorvolando su ciò che ormai tutti sanno sui benefìci del latte materno per la salute di bimbo e mamma e sugli aspetti positivi per l'economia della famiglia, e prendendo spunto da un articolo pubblicato sul sito "Un Pediatra Per Amico", vorrei far riflettere sul fatto che il latte materno è quanto di più ambientalmente sostenibile ci sia, per diversi motivi. Innanzitutto il latte artificiale è a base di latte vaccino, e gli allevamenti di bovini sono sicuramente tra quelli più impattamenti per la loro necessità di foraggi, e quindi di pascoli, per la produzione di rifiuti, per l'utilizzo di medicinali e ormoni (i cui residui passano nel latte). Il latte artificiale attraverso processi industriali viene poi confezionato, imballato, con la conseguente produzione di lattine e plastica, e poi trasportato, generalmente su gomma come la gran parte delle merci che consumiamo, con l'evidente consumo di combustibili fossili e produzione di CO2. Il latte viene infine somministrato ai neonati, ognuno dei quali ha uno o più biberon, tettarelle, sterilizzatori e quant'altro ruota intorno a questa pratica, e che allo svezzamento finisce in discarica. Un bell'indotto, certo. Ma con un corripondente enorme impatto ambientale, del tutto superfluo se l'unico atto con cui si può sostituire tutto ciò è offrire il seno al bambino: nessun costo, nessuna incidenza sull'ambiente, nessun rifiuto, nessuno spreco.
Ben altro discorso è quello di minimizzare i rischi di contaminazione del latte materno per evitare di passare al piccolo, se pur in minima quantità, sostanze contaminanti. Su questo argomento ci si può meglio informare sul sito della Leche League, dove sono enunciati anche una serie di accorgimenti per le mamme che allattano e che vogliono mantenere un latte davvero DOP!

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