lunedì 13 dicembre 2010

Spese alternative

Un po' è una scelta ideologica. Un po' è dovuto alla necessità di stringere la cinghia in questi chiari di luna. Ma molto è una questione di gusti. La nostra famiglia è di fatto sempre più aliena dai circuiti commerciali tradizionali.
Non frequentiamo centri commerciali (ne parlai anche qui).
Non rincorriamo gli ultimi ritrovati tecnologici, anzi, direi che siamo un tantino antiquati visto che non possediamo niente del tipo IPad, TV al plasma, abbonamenti Sky, Wi-ii, Playstation, I-phone, ecc. ecc. (e mi chiedo quanto questo ritardo rappresenterà in futuro un distacco generazionale tra me e i miei figli...).
La nostra spesa viene fatta quasi interamente in mercati contadini e biologici (e anche di questo ne ho parlato qui).
Per mangiare fuori i nostri posti preferiti sono, per così dire, un po' alternativi (tipo questo, o questo).
E' che così ci piace di più, ci divertiamo di più, non siamo attratti da certi oggetti e certi luoghi, e mi rendo conto di quanto questo si differenzi dallo stile di vita medio di molti di coloro che ci circondano quando ci ritroviamo invitati a festicciole di compleanno da McDonald, quando in attesa dal dottore vedo bambini imbambolati davanti alle DS, quando sento di gente che passa giornate nei centri commerciali. Ognuno ha i propri gusti e fa le proprie scelte; noi, semplicemente, siamo così.

1 commento:

Anonimo ha detto...

A dire la verità, io sono un tipo anche molto centrocommerciale, godo nell'alienarmi, ma solo ed esclusivamente se vado da solo, senza che ci sia qualcuno/A(!)che mi ricordi quanto sono brutti, tristi,...

Besos

Zap