lunedì 24 maggio 2010

Zap

C'è una persona che cerca sempre di prendere le cose con ironia. Che ha i suoi momenti un po' più bui e riservati, ma che riesce comunque ad essere qui e ora, senza guardare troppo indietro, né avanti, né altrove. Io gli rimprovero la pigrizia e lentezza, ma in realtà ammiro e un po' invidio la sua capacità di essere felice con poco, di non sentirsi mai solo, di stare tranquillo senza la smania che ho io di voler sempre fare, uscire e organizzare. Sa smussare i miei angoli, sopportare (quasi sempre) le mie insofferenze, sdrammatizzare le mie esagerazioni. E' affidabile, onesto, corretto fino all'estremo, coerente e sincero.
Ma soprattutto, adora i suoi figli. Non è mai troppo pigro per giocare a spade, mai troppo occupato per leggere un Topolino, mai troppo stanco per preparare pappe, cambiare pannolini e sbaciucchiare rotolini cicciosi. Sempre attento e presente, in grado di gestire i capricci, le paure, le prime piccole difficoltà del nene grande, e di cogliere le esigenze, i progressi e tutti i sorrisi che il nenito rivolge a lui in modo particolare. Spesso penso che se i miei figli cresceranno sereni ed equilibrati sarà soprattutto per merito del loro straordinario papino.
Vederli insieme, i miei tre uomini, è un vero spettacolo.
E quindi è al nostro eroe che io e los nenes dedichiamo questa canzone geniale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se que no soy objetivo, pero a mi me gusta tanto este post, ademas creo que ha mejorado la calidad del blog gracias al sujeto del post!!

Besos

Zap