mercoledì 7 aprile 2010

Prove tecniche di separazione


Oggi sono tornata al lavoro. Sono riuscita a tirare questa maternità fino al 5° mese del nenito, pur avendo iniziato da qualche settimana a dargli a pranzo una pappa per farlo essere indipendente da me per almeno 7-8 ore. Lui deve aver pensato: ma perchè cambiare menù se con il lattuccio di mamma in 5 mesi ho messo su 8.2 kg di rotolini burrosi, fossette nelle guance e buchetti nelle mani? In effetti ha ragione, ma purtroppo se si vuole lavorare sembra non esserci alternativa, sia per come è organizzata questa società (neanche l'ombra di asili aziendali), sia per la condizione di precariato che non consente prolungate assenze dall'attività.
E' vero, a 4-5 mesi il bimbo può già essere svezzato, ma mentre si parla molto dei benefìci dell'allattamento prolungato, raramente si riflette sul fatto che lo svezzamento è il secondo grande distacco (dopo il parto) tra una mamma che allatta e quella che in un certo senso fin dal concepimento è stata una sua appendice, dipendente in tutto e per tutto da lei. Adesso comincia la vera separazione, e in definitiva, il lungo percorso verso l'autonomia.
Questo da un lato mi fa piacere perchè mi solleva un pochino dalla responsabilità di essere presente 24 ore al giorno, dall'altra un pò mi commuove e mi rattrista, perchè già un'altra fase si sta concludendo, una nuova meta è conquistata.
Ieri mettevo via delle tutine e vestitini vari taglia 3 mesi che ormai da tempo non mette più e pensavo a quanto un neonato fa sembrare il tempo ancor più veloce, ogni giorno un passo, un progresso, una scoperta, e senza quasi accorgersene parla, cammina, ragiona, è in tutto e per tutto un piccolo uomo...

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