lunedì 8 marzo 2010

L'uomo che piantava gli alberi


Questo è il secondo libro "da grande" che abbiamo letto io e il nene grande.
A mio parere una storia tanto piccina e semplice quanto esemplare. Insegna come con la volontà e a piccoli passi si possono fare enormi cambiamenti e migliorare il mondo.
L'importanza delle gocce nell'oceano.
E laddove c'è un deserto, che sia di vegetazione, di sentimenti, o di etica, piano piano può rinascere una foresta, una speranza, una civiltà.
Forse poi non è un caso che abbiamo letto ora della vita di questo omino che pianta querce e faggi e della sua commovente caparbietà nel perseguire il suo obiettivo: nonno era un forestale, e ora è lì, tra i suoi boschi, sdraiato al sole di questa splendida giornata di marzo, con una piccola gatta bianca e nera acciambellata sulle sue gambe...

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