venerdì 21 gennaio 2011

Crescite e nuovi equilibri

Forse ci eravamo un po' dimenticati di cosa significhi avere in casa un bambino di 14 mesi. Ora la sua presenza non è più quella di un osservatore discreto. Ha incamerato ed elaborato tutti i dati e le informazioni utili a: aprire tutti i cassetti e le ante a cui riesce ad arrivare e tirare fuori il contenuto, scovare oggetti che non ha ancora esaminato, nascondersi negli angoli più reconditi della casa, pretendere di impossessarsi di qualsiasi oggetto abbia in mano suo fratello, rintracciare mollichine sotto il tavolo della cucina e mangiarle con gusto, puntare sempre e comunque ad aprire il rubinetto del bidet contando su un momento di distrazione familiare.
E' una compagnia sorridente e simpatica, ma in continua conquista di attenzione e approvazione. Il nene grande, pur essendo con il fratellino sempre molto attento, affettuoso e premuroso, forse comincia a sentire l'invadenza di spazi fino ad oggi ancora suoi.
E manifesta questo disagio come può: è sensibilissimo ai distacchi, alle storie commoventi e alle piccole critiche, ha sviluppato un attaccamento ancora più forte verso persone della famiglia che non siamo noi genitori, forse perchè a suo modo ci vede troppo concentrati sul nenito. Inutile dire che viene riempito di rassicurazioni, assecondato in molte richieste, accompagnato in mille attività, sportive e ludiche. Ma niente può compensare la perdita della privilegiata posizione centrale nella famiglia.
La crescita di questo fratello sempre più ingombrante ha coinciso con un impegno, quello della prima elementare, che lo mette per la prima volta di fronte a responsabilità, compiti, necessità di sbagliare, provare e riprovare per riuscire a conquistare nuovi saperi. Per uno come lui, fantasioso, distratto, chiacchierone, vivace, impulsivo e cocciutello, non è niente affatto facile.
E a volte il tempo che rimane sembra sempre di meno, impegnati come siamo nella continua ricerca di nuovi equilibri, nuovi ruoli, nuovi margini di manovra.

ps. lo so, non sono oggettiva, ma non è deliziosa questa bidella che fischietta spazzando via nuvolette di polvere, mentre la maestra in classe spiega un insieme ingarbugliato di parole?

1 commento:

Anonimo ha detto...

è fantastica!!!il nene grande pablo picasso ha tanto talento e fantasia...e piano piano troverà nuovi spazi tutti suoi!!!