venerdì 7 ottobre 2011

Punti di vista

C'era un tempo, non troppo lontano, in cui se qualcuno mi proponeva di uscire la sera per un cinema, una cena, una chiacchiera, mi vestito e partivo. Anche alle undici di sera, anche stramorta di stanchezza perchè reduce da nottate di allattamento. E se non potevo proprio uscire, "rosicavo". Quando il nene grande era piccolino ho passato serate e serate a casa incarognita a pensare a cosa faceva nel frattempo la mia amica X o a quell'invito dell'amico Y.
Adesso quella me stessa mi sembra così lontana.
Anche ora se ci sono opportunità esco volentieri.
Ma se no... non me le cerco; e se non posso... va bene lo stesso.
Non ho più quella smania, quell'ansia di perdermi chissà che occasione.
Sto bene a casa, sto bene da sola, sto bene con la mia famiglia.
Sì, sicuramente ho conquistato una certa serenità, una tranquillità, una saggezza che prima non avevo e che mi evita di strafare a tutti i costi, una sana indifferenza per i divertimenti altrui.
A volte però la vedo diversamente, e riconosco che per me questo cambiamento ha anche altre spiegazioni, che hanno a che fare con la stanchezza di avere comunque giornate che cominciano (grazie al nenito) alle 6.30 di mattina, mille impegni quotidiani da incastrare, amiche a loro volta più casalinghe.... tanto che alla prospettiva di uscire la sera il pensiero spesso è: nun je la fò!
In fin dei conti, nonostante i motivi siano svariati in realtà sono riassumibili in una sola parola: si invecchia!
E allora sì, che ricomincio a rosicare!!!

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