mercoledì 16 marzo 2011

RadioATTIVA


Stavolta la natura si è tragicamente premurata di farci capire verso quali scenari ci stiamo dirigendo puntando sul nucleare, alla faccia di chi parla di centrali di ultima generazione, di eventi estremi di rarissima frequenza, della francia, della germania e dell'italia che importa petrolio.
Intanto gli stessi che blaterano tali stupidità riducono gli incentivi alle rinnovabili, mentre RIDURRE I CONSUMI continua ad essere un pensiero blasfemo e anacronistico.
Gli italiani si sono già espressi poco più di 20 anni fa, ma evidentemente i referendum hanno una scadenza. Io sono sicuramente poco informata, ma dove sta scritto questo? Dove è normato che lo stesso quesito può essere posto per 2 volte, continuando a sperperare soldi pubblici e passando al vaglio dell'assurdo sistema del quorum? Dovrebbe vincere chi ottiene la percentuale maggiore, punto. Chi non vota significa che se ne frega, invece finisce per contare più di tutti.
La mia indole democratica è indebolita.
La rabbia e il disgusto invece non fanno altro che crescere.
Ecco, questo è lo stato d'animo con cui mi appresto a festeggiare i 150 anni del "tricolore".

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