martedì 24 agosto 2010

Volver


I toscani sono tremendi. Riescono a creare fazioni anche se sono in due. Figuriamoci tra parentame vario, in un mucchietto di case attaccate, in un paesino minuscolo, dove l'età media è 70 anni e il massimo che c'è da fare è tagliare l'erba e guardare scorrere l'acqua del ruscello...
In queste due settimane ho assistito a spettegolezzi, ripicchine, dispettucci e scaramucce per i motivi più assurdi: dal posto per la macchina all'acqua usata per l'orto, dal fumo della griglia a quella volta in cui nell'83 la cognata raccolse i fagiolini nell'orto dell'altra...
Il posto è bello e riposante, ma un po' meno a cavallo di ferragosto quando sono tutti lì e con niente di meglio da fare...

L'unica è muoversi: e quest'anno è andata molto meglio di quello passato in cui, causa pancione con contrazioni, giacevo per la maggior parte del tempo spiaggiata e stranita tra divano e giardino. Abbiamo fatto giretti vari con la zia L. e la zia F.: paesini, eremi, trattorie da leccarsi i baffi, faggete spettacolari, boschi in cerca di more e funghi (per lo più velenosi), con tanto di nano nello zaino in spalla (del papà, ovviamente).

Ora siamo rientrati nella sauna romana, con los abuelitos venuti a dar man forte da Barcellona con tutta la loro pazienza, dolcezza e disponibilità. Se solo non ci fosse este calor acojonante...

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