lunedì 27 febbraio 2012

L'ora di religione

Se un ateo legge questi dati giustamente si interroga e si indigna.
Ma se un cattolico, un vero credente nel messaggio di Cristo, legge gli stessi dati, come può non avere la stessa reazione di un ateo? Quanti e quali modi si potrebbero immaginare per spendere questi soldi pubblici....
Alcune voci sono note e ovvie, tipo l'otto per mille, forse su alcune altre si può soprassedere perchè la chiesa svolge importanti funzioni sociali, ma altre ancora sono del tutto incomprensibili e soprattutto ingiuste.
Nonchè soprendenti: si parla tanto ora di Ici, ma guardate a cosa corrisponde la somma più alta.
Ad una materia scolastica che "in teoria" non è neanche obbligatoria, ma la cui alternativa è di fatto inesistente, e che in 2° elementare viene svolta per due ore a settimana, a fronte, ad esempio, di una sola ora di inglese.
La cui insegnante spesso non esiste, perchè i tagli alle scuole pubbliche non permettono di questi lussi.

2 commenti:

estrellazul ha detto...

ciao, io non sono cattolica ma rispetto molto ogni forma di credenza, però mi piace quello che c'è scritto nell'introduzione del link che segnali, cioè che ognuno dovrebbe finanziare le strutture in cui crede. Speriamo che questa discussione abbia maggiore spazio in Italia, perchè da quello che leggo sui quotidiani on line, mi sembra che si guardi di più in altre direzioni.

ele ha detto...

anche io non sono cattolica ma ho totale rispetto per qualsiasi sentimento religioso. Credo però che il sentimento religioso abbia davvero poco a che fare con privilegi ed esoneri che non fanno altro che gravare sulla vita di tutti gli altri.
E' una speranza, ma purtroppo non credo che l'Italia riuscirà mai a liberarsi da certe ipocrisie...