Innanzitutto per stare più tranquilli: quando i pupi sono stanchi, lagnano e frignano, vanno a letto. Per evitare di dover spostare baracca e burattini solo per poche ore. Per non restare fino all'ultimo indecisi con chi e dove.
Quest'anno, già da un po' avevamo deciso: passiamo il capodanno a casa nostra, cosa che credo di aver fatto l'ultima volta a 14 anni.
Saluteremo questo primo decennio del millennio insieme ad alcuni cari amici, con tanta voglia di condividere e stare insieme, sereni e lontani dall'ansia di divertirci ("siamo fuori dal tunnel del divertimento -oh-oh-oh"..), spostarci da un posto all'altro, ballare, stordirsi a tutti i costi.
Ognuno porterà qualcosa e passeremo le ultime ore del 2010 chiacchierando, cucinando, mangiando, ridendo, bevendo buon vino, raccontandoci storie e scambiandoci opinioni, guardando dall'alto del nostro 8° piano la città brillare di fuochi, mentre i miei bimbi dormiranno (si spera!) loro lettini.
Io in questo momento non potrei immaginare un modo migliore per entrare nel nuovo anno, per augurarsi di realizzare qualcuno dei sogni nel cassetto, e per avvicinarsi il più possibile alla mia idea di Felicità.
giovedì 30 dicembre 2010
mercoledì 29 dicembre 2010
De pie!
Dopo giorni di saltelli sul sedere agitando le braccia, come un nidiaceo che si esercita a sbattere le ali prima di spiccare il volo, oggi il nenito si è messo sulle ginocchia, poi a 4 zampe e poi, lontano da qualsiasi appiglio, si è messo per la prima volta nella sua vita in piedi da solo. Non contento, ha mosso due passetti prima di sbilanciarsi e riprecipitare a terra sul sederotto impannolinato.
E' quindi un giorno da ricordare, e ancora di più vorrei fissare nella mente la sua espressione trionfante, il suo sguardo euforico e orgoglioso, quello di chi sa di aver sostenuto un'impresa grandiosa.
mercoledì 22 dicembre 2010
Mani in pasta
Eppure qualche piccola usanza legata al Natale mi fa piacere averla.
Una tra queste è sicuramente la preparazione dei biscotti di natale, la cui ricetta in realtà si adegua di volta in volta al contenuto della mia credenza: quest'anno farina di segale, mista a quella di grano tenero (ops, era finita!), miele in aggiunta allo zucchero di canna (anch'esso, ehm, terminato), e quantità di zenzero aumentata a discapito della cannella perchè Zap ha verso questa deliziosa spezia una delle sue (varie) idiosincrasie.
Ma sono buonissimi comunque, quest'anno forse ancor di più perchè prodotti dalle manine del mio prezioso aiutante cuoco.
lunedì 20 dicembre 2010
Pacchi e pacchetti
In genere durante l'anno metto da parte fogli, figure, carte, nastri e fiocchi che mi capitano in casa, e poi ricompongo all'occorrenza confezioni più o meno creative.
Quest'anno sono proprio fiera del risultato: ho utilizzato i fogli del calendario dello scorso anno della Città del Sole, un pezzo immancabile nella nostra cucina perchè adoro le illustrazioni per ragazzi. L'anno scorso il calendario era creato da Anna Castagnoli, un'illustratrice meravigliosa.
Certo, quando si scartano i regali si vede che sono fogli di un calendario riutilizzati... ma non è ancora più bello?
Questo post partecipa al blogstorming di Genitori crescono.
sabato 18 dicembre 2010
Ansia
L'altro giorno in una rivista ho letto un'intervista a non ricordo chi, in cui il tipo sentenziava:
"Chi vive ogni giorno uguale all'altro è come se vivesse un solo giorno".
Non saprei esprimere meglio in così poche parole quella sensazione di soffocamento che in alcuni momenti mi angoscia e da cui a volte mi sembra così difficile sfuggire. Soprattutto dopo qualche giorno passato a casa con il nene febbricitante...
"Chi vive ogni giorno uguale all'altro è come se vivesse un solo giorno".
Non saprei esprimere meglio in così poche parole quella sensazione di soffocamento che in alcuni momenti mi angoscia e da cui a volte mi sembra così difficile sfuggire. Soprattutto dopo qualche giorno passato a casa con il nene febbricitante...
venerdì 17 dicembre 2010
Il primo colloquio
Ieri c'è stato il primo colloquio con le maestre del nene grande. Non nascondo che ero quasi emozionata mentre aspettavo il mio turno, quasi come se dovessi sostenere un piccolo esame. Che strana sensazione!
Io credo di impegnarmi nel seguirlo mentre fa i compiti, nello stimolare la sua creatività e la sua capacità di trovarsi di fronte a situazioni, ambienti, persone diverse, nel fornirgli strumenti per sviluppare uno spirito critico, un pensiero proprio, una determinazione a conseguire degli obiettivi. Ma non ho un metro di giudizio per valutare se questo impegno è ben speso, i risultati che vedo io ad altri potrebbero sembrare insufficienti, di fatto quando leggo blog di altre mamme che per e con i loro bambini fanno di tutto e di più, sono presa dal dubbio.
Per questo sentir dire da persone che si occupano di bambini, e che stanno con mio figlio per 8 ore al giorno, che è un bambino in gamba, che ha una vivacità dettata dall'intelligenza e dalla curiosità, che sa esprimersi e difendersi da eventuali prepotenze, che si vede che è stimolato e seguito, è stato come se fossi stata messa sotto osservazione e valutata anche io.
Ed è come se avessi passato il primo di infiniti esami.
Io credo di impegnarmi nel seguirlo mentre fa i compiti, nello stimolare la sua creatività e la sua capacità di trovarsi di fronte a situazioni, ambienti, persone diverse, nel fornirgli strumenti per sviluppare uno spirito critico, un pensiero proprio, una determinazione a conseguire degli obiettivi. Ma non ho un metro di giudizio per valutare se questo impegno è ben speso, i risultati che vedo io ad altri potrebbero sembrare insufficienti, di fatto quando leggo blog di altre mamme che per e con i loro bambini fanno di tutto e di più, sono presa dal dubbio.
Per questo sentir dire da persone che si occupano di bambini, e che stanno con mio figlio per 8 ore al giorno, che è un bambino in gamba, che ha una vivacità dettata dall'intelligenza e dalla curiosità, che sa esprimersi e difendersi da eventuali prepotenze, che si vede che è stimolato e seguito, è stato come se fossi stata messa sotto osservazione e valutata anche io.
Ed è come se avessi passato il primo di infiniti esami.
lunedì 13 dicembre 2010
Spese alternative
Non frequentiamo centri commerciali (ne parlai anche qui).
Non rincorriamo gli ultimi ritrovati tecnologici, anzi, direi che siamo un tantino antiquati visto che non possediamo niente del tipo IPad, TV al plasma, abbonamenti Sky, Wi-ii, Playstation, I-phone, ecc. ecc. (e mi chiedo quanto questo ritardo rappresenterà in futuro un distacco generazionale tra me e i miei figli...).
La nostra spesa viene fatta quasi interamente in mercati contadini e biologici (e anche di questo ne ho parlato qui).
Per mangiare fuori i nostri posti preferiti sono, per così dire, un po' alternativi (tipo questo, o questo).
E' che così ci piace di più, ci divertiamo di più, non siamo attratti da certi oggetti e certi luoghi, e mi rendo conto di quanto questo si differenzi dallo stile di vita medio di molti di coloro che ci circondano quando ci ritroviamo invitati a festicciole di compleanno da McDonald, quando in attesa dal dottore vedo bambini imbambolati davanti alle DS, quando sento di gente che passa giornate nei centri commerciali. Ognuno ha i propri gusti e fa le proprie scelte; noi, semplicemente, siamo così.
venerdì 10 dicembre 2010
Una giunta indecente

Ma cosa importa a questo sindaco e a questa giunta dei nostri bambini? E tanto più delle scuole pubbliche?
Deve essere tutto a km 0? Perchè, il Parmigiano convenzionale che sostituisce quello bio viene fatto nel Lazio, invece che in Emilia?
Una scelta davvero discutibile, per non dire vergognosa, forse consigliata da uno dei tanti superconsulenti, spesa che nei bilanci del Comune chissà perchè non viene mai tagliata, anzi...
mercoledì 8 dicembre 2010
Le cose che gli piacciono
Ma una volta finito, ha purtroppo aggiunto un commento: "Io avrei colorato solo i soldi, ma poi mi pareva brutto..."
venerdì 3 dicembre 2010
Più libri più liberi

Iscriviti a:
Post (Atom)