Ci ho dormito in tenda e sacco a pelo.
L'ho vissuta prevalentemente di notte, e il giorno si trascinava tra pasteis, cervejas, Barrio Alto e spiagge assolate.
A 39 anni la conquista è riuscire a lasciare a casa i sensi colpa, organizzare il resto della famiglia, e partire con un'amica.
Si accetta l'ospitalità di un amico, ci si adatta al suo (dis)ordine, ai suoi orari e alla sua attitudine di "navigare a vista".
Si ripetono esperienze già fatte nella vita precedente, tipo il mitico tram 28, il bacalhau, la ginjinha, il bicchiere di Porto sui miradores dell'Alfama, scale e vicoletti ripidissimi.
Si va in giro di giorno, e alle dieci di sera cominci a desiderare più di ogni cosa il letto.
A 16 anni di distanza Lisbona mi ha dato la stassa sensazione di rilassatezza, di decadenza, di vita semplice, di piccole cose che rendono felici, di cieli alti, di colori accesi, di libertà.
3 commenti:
mai visitata, ma è da n pò che ci penso, visto che qui in Mozambico il legame con il Portogallo è ancora molto forte
Wow...
paura
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