domenica 23 ottobre 2011

Noi e Dahl

Ormai la lettura serale è diventata una piacevole abitudine, un rito speciale che unisce me, il nene grande, e sì, anche il nenito.
Li laviamo, denti, mani, faccia, culetto, li impigiamiamo, altre piccole cure parentali e poi via, a letto.
Io e il nene grande sul letto del nene, il nenito nel lettino accanto a noi.
Luce sul comodino, libro in mano, e si inizia la lettura.
All'inizio il nenito piagnucolava, richiedeva attenzione, non ci facilitava nè la lettura, nè l'ascolto. In molte occasioni stavo per rinunciare a leggere con lui presente, ma per fortuna non ho mollato. Perchè adesso, ad un mese e mezzo dall'inizio dell'esperimento, appena messo nel lettino si sdraia e sta pronto (quasi) in silenzio in attesa della lettura. Ovviamente non capisce le storie, ma ascolta, ogni tanto ripete a pappagallo le parole, e le tira inaspettatamente fuori in altri momenti della giornata. A suo modo, segue.
Leggiamo un quarto d'ora, venti minuti a sera, poi si spenge la luce, bacetto e me ne vado. Dalla sala sentiamo il nene grande che racconta una favola inventata al nenito, poi il silenzio, e un leggero ronfare. Non pensavo che una lettura breve, anche se quotidiana, si sarebbe trasformata così rapidamente in un appuntamento così atteso e goduto da tutti.
Un trucco però c'è stato che ha conquistato il nene grande: abbiamo iniziato con Roald Dahl.
Un autore che in ogni libro sa come appassionare i bambini con storie fantastiche, trovate geniali, avventure rocambolesche, particolari all'apparenza disgustosi, o spaventosi, ma che finiscono sempre per avere risvolti comici e divertenti.
I personaggi dei libri che finora abbiamo letto dimostrano che l'intelligenza, il coraggio e la volontà possono sconfiggere i mostri, le streghe e i giganti più cattivi.
Abbiamo letto "Le streghe", "Gli sporcelli", "Boy" (che non è altro l'autobiografia di Dahl) e con nostro gran dispiacere abbiamo appena finito il "GGG".
Geniale, Geniale, Geniale.

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