Un impegno che negli ultimi giorni ho visto dilagare capillarmente, contagiarsi anche ai più refrattari e insospettabili. Chi rimandava la partenza per le ferie. Chi portava a votare la nonna invalida. Chi si era attaccato locandine alla macchina. Chi volantina e attacchinava. Roma invasa da locandine, bandiere, striscioni nei posti più impensabili. Il web e la discussione da bar hanno preso il posto dell'assordante silenzio dell'informazione televisiva.
Ora non ci si deve adagiare, ci siamo allenati tanto a resistere, a far rete, a ripartire dalla base.
I frutti di questa vittoria sono preziosi, bisogna continuare a coltivarli con cura, e prolungarli il più possibile, come questa sensazione di euforia, come il sollievo che si prova quando si aprono gli occhi dopo un brutto sogno.
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