Una V-A-C-A-N-Z-A.
Ben 2 (DUE!!) giorni senza pensare a far da mangiare, a pulire, a lavorare, a far la spesa, a incastrare tutto. Due giorni con qualcun'altro che cucina e mette in ordine, con il tempo da lasciar passare, con il mare davanti, il cielo sulla testa e il verde intorno.
Sono andata in liguria per lavoro, siamo partiti io, zapatilla e nenito, il nene grande rimasto dai nonni. E dopo tre giorni di lavoro, ci siamo concessi due giorni alle cinque terre, in questa stagione un mondo a parte fatto di silenzio, profumo di mare, sapori delicati e un'esplosione di colori. E il tempo, che di solito corre furioso, si è dilatato, alleggerito, rallentato.
Ora siamo tornati, con più voglia di stare insieme, di costruire cose nuove, di goderci quelle che abbiamo, con la sensazione che basta poco per rendere speciale la normalità: stasera ci siamo comprati dei mignon, sopra uno ci ho messo una candelina, e l'ho spenta con los nenitos in braccio, pensando che se il cammino che ho percorso per questi 37 anni fosse l'unico a portarmi fin qui, lo rifarei tutto daccapo, inciampando, correndo, cadendo e rallentando, ma senza cambiare un solo passo.
Ora siamo tornati, con più voglia di stare insieme, di costruire cose nuove, di goderci quelle che abbiamo, con la sensazione che basta poco per rendere speciale la normalità: stasera ci siamo comprati dei mignon, sopra uno ci ho messo una candelina, e l'ho spenta con los nenitos in braccio, pensando che se il cammino che ho percorso per questi 37 anni fosse l'unico a portarmi fin qui, lo rifarei tutto daccapo, inciampando, correndo, cadendo e rallentando, ma senza cambiare un solo passo.
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