mercoledì 27 aprile 2011

Letture in corso

Come già raccontato per andare al lavoro prendo la metro al capolinea, quindi mi siedo più o meno sempre, apro il libro del momento e non guardo più in faccia nessuno fino all'arrivo (che per fortuna riconosco essendo la prima fermata all'aperto del tragitto, mi quindi evito di proseguire fino al capolinea opposto immersa nella lettura).
In questo periodo attendo con insolito piacere i 20 e passa minuti dei miei tragitti sotterranei: il libro che sto leggendo è Adesso basta di Simone Perotti: come cita il sottotitolo, uno che ce l'ha fatta e ha cambiato vita. Il libro girava in casa da un po', ma ero scettica nel leggerlo: eccone un altro che ha scritto un libro senza inventarsi niente, mettendo in fila una serie di luoghi comuni. E per giunta era pure un supermanager, e grazie che c'è riuscito...
Ma il libro parte proprio da qui: tutti sanno certe cose, ma molti se ne dimenticano, alcuni le applicano in parte, la maggioranza passa la vita pensando di non poterla cambiare ma lamentandosene. Lamentarsi o non pensarci è più facile, non implica fatica, autocritica, scelte controcorrente o iniziali sacrifici.
Leggendo invece ho ritrovato descritte e ragionate situazioni, pensieri e opinioni che ho vissuto, che condivido, e che stimolano davvero ad intraprendere (o proseguire) scelte "diverse". Un brano letto stamani, pur non dicendo niente di nuovo di per sè, rispecchia in pieno quello che credo:
"A scuola si dovrebbe parlare soprattutto del concetto chiave della vita del singolo: la libertà. Quel difficile percorso che può portarci a vivere in un modo molto simile a come vogliamo, ma sconfiggendo i draghi sputafuoco dei condizionamenti, i limiti imposti dal sistema economico, le trappole commerciali, fiscali, edonistiche, e riappropriandoci in tempo utile della nostra esistenza.
....
Il vero rivoluzionario contemporaneo, quello che può seriamente far tremare l'establishment politico-economico, è oggi un consapevole, cocciuto, equilibrato individualista, che parte da sè, dal suo mondo, ci lavora sopra, fa di tutto per essere libero e consapevole come essere umano singolare. (Un individualista della volontà, sia chiaro, restando nel cuore un uomo sociale e in relazione). Non necessariamente compra ciò che gli si dice. Non necessariamente fa quel che dovrebbe. Usa gli strumenti come strumenti e non come fini. Costruisce una sua realtà, adatta a sè, efficiente, concreta.

Così facendo, il singolo diventa eversivo. Egli interrompe in qualche punto vitale le sinapsi del consumismo e dell'assenza di senso. Il suo comportamento individuale, cioè mosso dalla responsabilità e dalla dignità del singolo essere, dall'orgoglio di non vedersi soggiacere alla massificazione, eppure ha effetti enormi sul sistema, il suo esempio è emblematico e vale più di mille teorie sociali o programmi politici. Con conseguenze imprevedibili.
Dieci, cento, mille uomini così e il potere è spacciato."

venerdì 22 aprile 2011

Auguri vari

Auguro a tutti voi di passare delle giornate serene, rilassanti e divertenti, e soprattutto un augurio speciale per un buon ...

... Dia de Sant Jordi: in Catalogna il 23 aprile San Giorgio è festeggiato con la bellissima usanza tra innamorati di scambiarsi libri (lei a lui) e rose (lui a lei). Lo scorso anno eravamo a Barcellona, c'è un'atmosfera magica in tutta la città, davvero suggestiva. In ogni caso, il 23 aprile è anche la Giornata Mondiale del Libro, con iniziative di vario genere tra cui questa .

E poi, auguro anche una vera...

...Festa della Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazifascista, il 25 aprile.

In questo anno di festeggiamenti, ormai già dimenticati, per i 150 di questo Paese, un pensiero grato a quelle italiane e quegli italiani che hanno dato la vita allora per garantire a noi la libertà e i diritti di cui godiamo oggi e che noi, oggi, abbiamo il dovere di difendere più che mai.

martedì 19 aprile 2011

Conigliette per un giorno

La mattina fatico a carburare? Piove, è grigio dentro e fuori? E' tutta una corsa: prepara la cartella, li colazioni, i vestiti, lava, riordina, ecc. ecc.? Mi sento un po' giù e con pochi stimoli?

Ho un segreto. Pillole? Pappa reale? Altre droghe?

No, semplicemente accendo la radio su Radio2: Il ruggito del coniglio!

Questa mattina io e la zialaura alle 8.15 eravamo (trafelate e un po' rinco per la verità) davanti ai cancelli della Rai di via Asiago: siamo entrate "in carne e ossa" nella trasmissione, che il martedì e il giovedì ha come pubblico una ventina di persone. Il mio regalo per il compleanno della zialaura.

Ebbene, la conferma: sono G-R-A-N-D-I-O-S-I!!!

E veri maestri di vita: va presa con un sorriso, sta tutto lì.

lunedì 18 aprile 2011

Week end



Sabato: abbiamo approfittato dei monumenti gratuiti in occasione della settimana della cultura per fare i turisti e ricordarci che abitiamo in una città piena di particolari da scoprire, scorci incantevoli, monumenti e bellezze a cui siamo così abituati da non "vederle" più.

Portare i bambini a conoscerle per la prima volta è un'occasione preziosa anche per una come me che vive in questa città da 38 anni e ancora scopro angoli inaspettati.

Siamo andati al Museo Nazionale degli strumenti musicali (che non sapevo neanche esistesse) e alle Terme di Caracalla, imponenti e affascinanti, in cui ci si immagina questi antichi romani che in alcuni aspetti forse se la passavano meglio dei moderni...

Domenica: amici, bambini, cani, pranzo vegetariano e senza vino (povero Zap!), cavalli, passeggiata nel bosco, agriturismo frikkettone, chiacchiere, compleanni e chitarra.

La felicità è fatta di piccole cose.

mercoledì 13 aprile 2011

Esperienze sotterranee

La mattina per raggiungere il mio posto di lavoro prendo la metro per 16 fermate (più la macchina, più un autobus in realtà). 16 fermate ad andare, 16 a tornare, per un totale di più di un'ora di vita al giorno sotto terra. Ma io sono una che cerca di vedere il lato buono delle cose: si ha parecchio tempo per leggere, per pensare, si risparmia benzina e spesso tempo, non si rischiano multe, non si produce CO2, si ha modo di conoscere una varia umanità e nei giorni peggiori (avete idea di cosa significa una metro ogni 12 minuti nelle ore di punta?) si condividono con gli altri esperienze trascendentali, tipo riuscire ad immedesimarsi nelle sensazioni provate dai deportati sui treni diretti ai campi di sterminio. ...................................................................................... Ma non è di questo che volevo parlare, tanto meno della vergognosa situazione del trasporto su ferro di una capitale del G8. Volevo raccontare del fatto che stamani sono salite nel mio vagone 2 classi in gita, più o meno della stessa età, 16-17 anni. I primi a salire sono stati studenti tedeschi: sono entrati tranquilli, si sono sistemati nei posti e ai corrimano disponibili, parlavano e scherzavano tra loro senza disturbare in alcun modo gli altri passeggeri. Tre fermate dopo sale la seconda scolaresca, questa volta italiani, direi di più: di roma o provincia. Sono entrati catapultandosi, sgomitando, spintonandosi tra loro e tra i passeggeri, urlando e bestemmiando, cosa che hanno continuato a fare finchè non sono scesi tutti, tedeschi e italiani alla fermata Colosseo. Ecco, io vorrei capire quale è la differenza, che deve andare al di là dei luoghi comuni sul tedesco compassato, l'italiano esuberante e il romano caciarone. La differenza nell'educazione, nei modelli, nelle regole, nell'idea di civiltà, di convivenza sociale e persino di trasgressione. Vorrei sapere quali sono le responsabilità delle famiglie, della scuola, del contesto, e vorrei poter fare di tutto perchè i miei figli, se questo è lo stereotipo, pur crescendo a Roma, non crescano "romani".

venerdì 8 aprile 2011

Semi che germogliano

Tempo fa il nene grande mi ha chiesto : "Ma chi è la mamma della Terra?"

Io non sono credente. O almeno non identifico il mio sentimento religioso con il Dio cristiano.


Però ho voluto leggere al nene grande questo bellissimo libro di Carlo Fruttero che riscrive con una filastrocca ironica e delicata quella parte del libro della Genesi che descrive la Creazione.


Che ci si creda o meno, resta comunque una storia magica, che pesca nel mistero delle origini dell'uomo e della natura.


Bene, non so se sia merito del testo, delle stupende illustrazioni-creazioni di Cristina Lastrego, o della somma delle letture quotidiane che facciamo, ma da allora è scattato qualcosa, e il nene grande scrive e illustra storie di cui queste sono un esempio.


Scusatemi, ma sono davvero orgogliosa del mio piccolo scrittore!

mercoledì 6 aprile 2011

Senza commento

Ci sono persone che annegano nella speranza di una vita e un futuro diverso. Molti di questi sono bambini. C'è una guerra alle porte, in cui siamo direttamente coinvolti. Ci sono in gioco temi importanti su cui ragionare, come la scelta del percorso nucleare e la privatizzazione dell'acqua. C'è una scuola pubblica sempre più a pezzi, giovani (e non più giovani) sempre più precari, tanta gente a casa in cassa integrazione. Eppure, non solo in questo quadro abbiamo un Parlamento esclusivamente devoto a scongiurare i vari processi del nostro primo ministro, un'opinione pubblica dirottata sul fare o non fare un campo di golf su un'isola semi-desertica e sulle trafficate notti di arcore, ma ci sono addirittura 5 individui che hanno pensato che la priorità del momento fosse presentare un ddl per abolire la parte di Costituzione in cui si vieta la ricostituzione del partito fascista. O forse, a pensarci bene, è proprio quello attuale il contesto migliore per arrivare anche a questo.

venerdì 1 aprile 2011

Come festeggiare degnamente un compleanno


Prendi una sorella e due amiche, per un totale di quattro sgallettate.

Prendi una giornata di primavera strepitosa, sole, 20°C, niente vento.

Dimentica impegni, bambini, cani, lavoro e appuntamenti.

Mescola il tutto e butta le sgallettate chiappe-a-mollo per una giornata alle terme di Viterbo.


Relax, risate, vaga sensazione di euforia dovuta alla fuga, leggera abbronzatura che cancella il pallore invernale...ed eccomi entrata nel modo migliore nei 38!!!